NOSTRO REPORT VALUTATIVO SUI DATI NUMERICI COMUNICATI DALL’AUTORITÀ ANTICORRUZIONE: INVITO A DOTARSI DI REPORTISTICHE COMPLETE E STRUTTURATE SUGLI IMPIEGHI DELLE RISORSE UMANE – 12 luglio 2017
Il report valutativo sui dati dell’efficienza allocativa dell’Autorità Nazionale Anticorruzione è stato inviato da Italia trasparente e si può scaricare DA QUI. Pubblichiamo di seguito le sole conclusioni. Che consigliamo di leggere attentamente perché vi sono sinteticamente esplicitate alcune delle principali finalità, rese possibili dalle metodologie di contabilità economica Etpl, che si propone il Progetto.
REPORT VALUTATIVO
(Paragrafi 1 – 6 omissis)
7. CONCLUSIONI
L’Autorità non dispone di reportistiche (c.d. “sugli impieghi”) basate sui dati numerici delle ore/persona effettivamente impiegate nei processi di lavoro da ciascuna singola unità organizzativa interna e, quindi, quanto al controllo dell’efficienza allocativa, è obbligata ad una gestione di tipo “intuitivo”.
È ben vero che la reportistica sugli impieghi non è prevista dalle leggi né di contabilità economica né tanto meno di contabilità finanziaria (proposta che Italia trasparente avanzerà il più presto possibile), ma è anche vero che tali necessarie rilevazioni possono essere introdotte in autonomia da ciascuna amministrazione in modo semplice e “a costo zero”, trattandosi di dati numerici già disponibili in quanto provenienti dai sistemi informativi sulle presenze utilizzati per il pagamento mensile delle ore d’obbligo e delle ore di straordinario.
Sarà possibile, in tal modo:
- passare da gestioni intuitive a gestioni basate su dati contabili certi, continui e confrontabili con quelli di organizzazioni omologhe;
- fissare obiettivi precisi di miglioramento dell’efficienza allocativa parametrati sui dati oggettivi delle “prestazioni-benchmark”, permettendo così l’attivazione di azioni di analisi, controllo e contenimento dei costi (spending review) di tipo non più lineare ma “selettivo”;
- incoraggiare modalità innovative di interlocuzione partecipativa (in quanto basate su numeri certi) da parte di dipendenti e sindacati interni;
- prevenire i “comportamenti devianti” (disimpegno, inerzia, timbrature plurime) la cui diffusione è propedeutica al dilagare della corruzione.
Saranno fortemente facilitate, inoltre, le azioni di controllo sull’utilizzo delle risorse pubbliche previste dall’art. 5, comma 2, del decreto n. 33 da parte di organizzazioni civiche e associazioni d’impresa nei diversi territori del paese.
Si auspica che l’Autorità Nazionale Anticorruzione voglia introdurre le semplici, ma complete, rilevazioni della reportistica sugli impieghi anche in previsione dell’imminente avvio del “Gruppo di lavoro sull’efficienza allocativa e sulla produttività di Autorità amministrative e Istituzioni indipendenti” del Progetto Italia trasparente.
Si ringrazia e si rimane a disposizione per qualunque esigenza di precisazione o integrazione.