“I CITTADINI POTRANNO VALUTARE I SERVIZI” – Marco Ruffolo su -Repubblica – 19 giugno 2017 –
Non è difficile indovinare i voti assegnati nel nostro Paese a ministeri, enti pubblici, comuni e regioni per i servizi resi ai cittadini, quando a dare quei voti sono i dirigenti di quegli stessi ministeri, enti pubblici, comuni e regioni. Tutti promossi, ovviamente, senza se e senza ma. Basta sfogliare gli ultimi documenti dei cosiddetti “valutatori” per rendersene conto. Finiscono tutti nello stesso modo, persino con le stesse parole in stretto slang burocratese: “Tutto ciò premesso, l’Oiv valida…”.