FOIA MUNICIPI RISPOSTA DIRETTRICE XIII MUNICIPIO (6 settembre 2018)

FOIA MUNICIPI DEL COMUNE DI ROMA, RISPOSTA SORPRENDENTE ANCHE DALLA DIRETTRICE DEL 13° MUNICIPIO (NONOSTANTE L’AVVENUTO DIALOGO COOPERATIVO PREVENTIVO) AL NUOVO ACG DI ITALIATRASPARENTE.IT: LA COMPETENZA È “ESCLUSIVAMENTE” DEL DIPARTIMENTO ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE – 6 settembre 2018

Un FOIA “infinito” questo di Italia trasparente sul tema delicatissimo – visto anche il ripetersi di inchieste giudiziarie a tutte le latitudini sui “furbetti del cartellino” – delle presenze dei dipendenti e dell’organizzazione interna dei Municipi del Comune di Roma, iniziativa descritta nel paragrafo 6.1 del Manuale Etpl del Progetto Italia trasparente.

Si ricorderà che alla prima istanza di accesso civico generalizzato presentata il 23 maggio 2018 dal Movimento Roma Sceglie Roma e dall’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà Ficiesse, indirizzata al Capo di Gabinetto del Comune di Roma, non venne data risposta; sicché, il successivo 13 luglio fu inviata l’istanza di riesame prevista dall’articolo 5, comma 7, del decreto legislativo n. 33 del 2013 alla Responsabile per la Prevenzione, la Corruzione e la Trasparenza, la Dottoressa Maria Rosa Turchi.

La Dottoressa Turchi ha risposto con l’articolato (e motivato) provvedimento del 20 luglio 2018, invitando il Direttore del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane del Comune di Roma, Dottor Angelo Ottavianelli, a fornire entro cinque giorni lavorativi le informazioni e i dati richiesti da Italia trasparente.

Il Dipartimento O.R.U. ha risposto il 26 luglio con una lettera che abbiamo definito “sorprendente” (www.italiatrasparente.it/2018/07/28/). Vi si sostiene, infatti, che le informazioni e i dati numerici richiesti con l’accesso di Italia trasparente non sarebbero “semplici” e tutti “già presenti” nei database dei sistemi informativi del Comune ma richiederebbero <<l’esecuzione di complesse elaborazioni>>; con la conseguenza che, per ottenerli e svolgere le azioni controllo civico previste dalla legge nota come “il FOIA italiano”, l’Avvocato Fortuna è stato invitato ad andare a prelevarli di persona presso gli uffici di Via del Tempio di Giove n. 3 e il Movimento Roma Sceglie Roma e l’Associazione Ficiesse e a pagare la somma di 6.238,60 euro.

Alla lettera, l’Avvocato Fortuna ha risposto con una nota di sedici pagine datata 5 agosto nella quale, preannunciando il ricorso alle autorità giudiziarie nazionali ed europee, ha esposto i numerosi motivi per i quali si deve invece ritenere, operativo nel caso di specie l’art. 5, comma 4, del decreto legislativo n.33/2013, e che le poche e semplicissime informazioni e i pochi e altrettanto semplicissimi dati numerici richiesti devono essere forniti a titolo gratuito. Si tratta, infatti, di informazioni consistenti nel mero controllo (ovviamente, da parte di ciascun singolo Municipio) del numero, delle esatte denominazioni e delle collocazioni gerarchiche delle unità organizzative interne che risultano già pubblicati negli organigrammi presenti nel sito istituzionale del Comune di Roma e dei dati numerici delle unità di personale e delle giornate di presenza che certamente sono già stati rilevati mensilmente per elaborare i tassi di presenza e di assenza delle tabelle presenti dal 2009 sempre nel sito istituzionale del Comune di Roma provenienti da un evoluto sistema informativo activity based denominato Erp-Sap.

Il Dottor Ottavianelli ha inviato il successivo 7 agosto una breve replica del Dipartimento, nella quale si afferma che l’importo di euro 6.238,60 è stato richiesto sulla base della vigente tariffa giacché la richiesta di accesso generalizzato inviata il 29.05.2018 non sarebbe relativa <<ad atti dell’Amministrazione immediatamente disponibili>> e richiederebbe, <<per come è stata formulata in relazione ai suoi contenuti”, “l’esecuzione di complesse elaborazioni dei dati di presenza delle 11590 unità di personale in servizio presso le strutture territoriali>>.

Alla luce di tali affermazioni, con lettera del successivo 23 agosto le due organizzazioni promotrici, nel ribadire la loro posizione, preannunciavano che avrebbero inviato un secondo e ancora più semplice accesso civico generalizzato ai Direttori quindici Municipi.

Contestualmente, l’Avvocato Fortuna entrava in contatto con i Consiglieri Municipali del Movimento Cinque Stelle incaricati di seguire le tematiche della trasparenza e il 24 agosto inviava, sulla base di un dialogo cooperativo intrattenuto il giorno precedente, una ancor più semplice istanza di accesso civico generalizzato, stavolta indirizzata alla Direttrice del Municipio XIII, Dottoressa Maria RIta Capponi, e per conoscenza al Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane, alla Presidente, Dottoressa Giuseppina Castagnetta, e al Consigliere del Movimento 5 Stelle, Dottor Alessio Marsili.

Sennonché, come preannunciamo nel titolo, è pervenuta oggi un’altra sorprendente risposta, che si può scaricare DA QUI, con cui la Direttrice Capponi ribalta la richiesta e “passa la palla” ancora una volta al Dottor Ottavianelli, sostenendo di non essere competente né a controllare l’esattezza delle tre informazioni richieste (numero, denominazioni e collocazione gerarchica delle unità organizzative interne del Municipio XIII), né a fornire i dati sulle unità di personale in servizio nelle dipendenti unità organizzative <<essendo l’attività di elaborazione tesa alla pubblicazione dei tassi di assenza del personale esclusivamente di competenza di codesto Dipartimento>>, cioè ancora una volta del Dottor Ottavianelli, nonostante si tratti di decisioni organizzative (organigrammi interni) e di rilevazioni numeriche mensili (rilevazione delle presenze) proprie dei Direttori dei Municipi.

Nei prossimi giorni invieremo istanza di riesame alla Responsabile per la Prevenzione, per la corruzione e per la Trasparenza e prepareremo il ricorso al T.A.R. del Lazio.

Pubblicato il: 7 Settembre 2018 alle 3:55 pm