FOIA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI ALL’ACCERTAMENTO TRIBUTARIO, INVIATA UNA SECONDA RICHIESTA DI RIESAME AL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE – 19 febbraio 2018 –
È stata inviata oggi un’ulteriore richiesta di riesame (scaricabile DA QUI) al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Agenzia delle entrate. L’Agenzia, infatti, ha inviato una ricca (e preziosa) serie di dati numerici sulle segnalazioni qualificate inviate tra il 2009 e il 2017 da 1467 Comuni d’Italia, specificando per ciascun Comune la maggiore imposta accertata, la maggiore imposta definita e il totale riscosso dall’ente locale.
Non sono pervenuti, invece, i dati sulle segnalazioni qualificate esaminate che hanno dato luogo ad accertamenti, su quelle esaminate che “non” hanno dato luogo ad accertamenti e su quelle non ancora esaminate dagli uffici territoriali dell’Agenzia.
Si tratta di informazioni importanti perché consentiranno al Gruppo di lavoro Spi-Ficiesse:
- di stimolare al miglioramento i Comuni che hanno inviato segnalazioni di qualità insufficiente;
- di comprendere i criteri di selezione concretamente adottati sui territori dagli uffici dell’Agenzia (che è possibile privilegino i contribuenti “liquidi”);
- di chiedere lo smaltimento di tutte le segnalazioni inviate dai Comuni e ritenute di qualità adeguata, comprese quelle riguardanti contribuenti falliti o comunque “non liquidi”, in un’ottica di stimolo alla compliance.