FOIA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI ALL’ACCERTAMENTO TRIBUTARIO, INVIATA L’ISTANZA DI RIESAME AL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA DI AGENTRATE – 9 gennaio 2018
La richiesta (scaricabile DA QUI) di Ficiesse e di Spi-Cgil al Responsabile della trasparenza dell’Agenzia delle Entrate è stata inviata oggi come abbiamo annunciato la settimana scorsa e fa riferimento all’accesso civico generalizzato (FOIA) effettuato per conoscere una serie di dati meramente numerici sulla partecipazione all’accertamento tributario dei Comuni di sette Regioni italiane: Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Lazio, Calabria e Sicilia. Sono stati richiesti, in particolare, i dati sul numero di segnalazioni inviate dai singoli Comuni, tra il 1° gennaio 2014 e il 30 giugno 2017, di quelle esaminate che hanno dato luogo ad accertamenti, di quelle esaminate che non hanno dato luogo ad accertamenti e di quelle ancora in giacenza.
Gli obiettivi dell’iniziativa sono quelli, indicati al paragrafo 6.2 del Manuale dei percorsi Etpl del Progetto Italia trasparente (Versione del 13 Novembre 2017), di poter effettuare delle comparazioni tra Comuni per stimolare quelli meno attivi o che hanno inviato segnalazioni di qualità insufficiente, di comprendere i motivi delle selezioni effettuate e di chiedere successivamente che il loro smaltimento sia costituito quale obiettivo numerico da raggiungere nell’esercizio 2018 e negli esercizi successivi. Il tutto nell’ambito di quadro generale volto a migliorare il coordinamento delle azioni tra amministrazione finanziaria ed enti locali, aumentare gli standard qualitativi dei relativi servizi pubblici resi ai cittadini e alle imprese di ciascun territorio, incoraggiare la cultura della legalità e favorire l’adempimento spontaneo con riduzione dei tax gap monitorabili per singoli settori economici.
La Direzione Centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate ha risposto, però, come con un diniego (scaricabile DA QUI), dando alla nuova norma sull’accesso generalizzato un’interpretazione fortemente restrittiva che non è possibile condividere.
In caso di ulteriore risposta negativa verrà presentato ricorso al TAR del Lazio.